La iena comincia a ridere

Un aforisma di William Shakespeare dice "C'è una storia nella vita di tutti gli uomini".

Ebbene ho deciso di offrire alcuni stralci della mia vita ai lettori di questo Blog, le parti più importanti e più significative.

Tali possono essere considerati, secondo me, i pensieri, le idee e gli stati d'animo di una persona.

Facendo ciò vi rendo una grande confidenza, non apprezzate tale gesto da parte mia però....scriverò solamente quando nè avrò voglia, quando avrò tempo e soprattutto quando sarò ispirato....magari...anzi probabilmente non vi piaceranno i miei punti di vista....pax, siete liberi di criticarmi se vi và, tanto sì sà che la risata della Iena è sgradevole.

lunedì 11 aprile 2011

Come un salice nella tempesta


In questa mattinata assolata, approfitto di una breve pausa dalle attività lavorative per condividere un breve pensiero formulato da un maestro di Aikido, che rispecchia in maniera esaustiva la filosofia di Ōsensei Morihei Ueshiba ( il fondatore dell'Aikido).
La seguente riflessione concerne una delle tecniche, se così si può dire, basilari dell'Aikido la "Ukemi" cioè la caduta, dice così:
Scoprire la nostra paura, guardarla in faccia, assaporarla è il primo passo. Un passo brutale forse, per andare incontro al nostro corpo, ma sicuramente efficace. La caduta, la ukemi è un atto estremo e senza ritorno, non si può fare a metà. O si o no, o dentro o fuori, nessuno può decidere per noi; l’onore e l’onere sono solo nostri, anche se preferiremmo delegare.
Cadere ci obbliga quindi a scegliere, a “prendere la nostra vita nelle nostre mani”, ma ci insegna anche a “lasciarci andare”, perché non si può fare una ukemi decente senza rilassarsi, senza “essere morbidi”. Ciò che è rigido si rompe, ciò che è flessibile si adatta. La ukemi ci insegna (e ci dimostra) che in alcune situazioni è meglio “cedere” piuttosto che affrontare il muro contro muro, e che una piccola sconfitta può condurre a una grande vittoria
Ancora, attraverso la ukemi, scopriamo che se “ci lasciamo andare” una situazione paurosa può trasformarsi in un momento piacevole (ed a volte persino divertente o esaltante), e questo – come tutto quanto detto prima e quanto diremo dopo - vale tanto sul tatami quanto fuori, sempre ricordando O’Sensei Ueshiba Morihei che, come tanti altri Maestri, invitava a “fare dell’Universo il vostro Dojo”.
L'Aikido  è  una disciplina fisica e mentale, che mi ha rinforzato il corpo, la mente e l'anima, la sua pratica mi aiuta ad affrontare meglio gli ostacoli e le sconfitte del vivere quotidiano, mi ha donato un pò di elasticità mentale di cui ero assolutamente privo, ed oggi mi sento meglio.

2 commenti:

  1. Io sono incapace di fare mio questo principio, così saggio e che fa guardare le cose da un altro punto di vista.
    Io sono per "mi spezzo ma non mi piego"

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  2. Anch'io mi rispecchio un pò nel tuo carattere Francie, ma cercando di seguire questa filosofia stò cambiando e ne guadagno molto in serenità.
    Cedere non vuol dire arrendersi ma trovare altre strade per arrivare allo stesso obiettivo, posso cadere è vero...ma se sò cadere bene e mi fido del mio corpo e delle mie capacità...allora mi rialzerò subito senza danni pronto ad affrontare di nuovo la sfida....prendi ad esempio il gatto, non si dice che caschi sempre in piedi? ;)
    Un caro saluto a te bellissima e alle altre bisce galattiche ;)

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