Ancora oggi non sò dare un giudizio a questa città.
Di per sè è piena di contrasti, ricordo di aver assaggiato dell'ottima birra, ma di aver mangiato malissimo, ho trovato dei locali bellissimi....peccato che chiudessero tutti a mezzanotte in punto, insomma l'insieme di pro e di contro sulle caratteristiche di Bruxelles meriterebbe un altro esame approfondito.
Una delle esperienze più interessanti che varrebbe la pena di rifare è la visita ai Musei Reali di Belle Arti,.......preciso che io in principio non volevo andarci, mi convinse una mia cara amica (per cui avevo un debole), ed io spinto dall'illusione di facili conquiste (i tempi non erano ancora maturi) la seguii per tuuuuuuuttttooooo il gigantesco museo.
Bè nonostante poi la damigella in questione non ci pensò minimamente a cedermi le sue grazie, l'esperienza in sè fu molto positiva, nella visita trovai delle opere affascinanti, una di queste è la statua che vedete qui, intitolata "Le génie du mal".
Vista dal vivo è impressionante, la trovai in una stanza sotterranea quasi vuota, circostanza che la faceva risaltare ancora di più.
Anche la storia di quest'opera è interessante, fù commissionata allo scultore belga Joseph Geefs nel 1800 per essere posta dietro il pulpito della cattedrale di San Paolo, a Liegi, ma nel 1848 la statua fù oggetto di aspre critiche, emblematica in tal senso è la frase riportata dai giornali dell'epoca : "Questo diavolo è troppo sublime e rischia di distrarre i giovani parrocchiani". Non fù mai portata a Liegi, al suo posto venne messa una rappresentazione del maligno incatenata e priva di quella bellezza definita "malsana" della prima opera.
Non voglio disquisire e dare giudizi sulle ragioni che hanno portato a tale decisione, dico solo che è una statua che mi ha colpito.................la mia amica non la guardò nemmeno, era troppo impegnata a rimirare un'opera post moderna a forma di panchina (su cui per inciso io mi stavo per sedere).
Mi piacerebbe ritornare a vedere questo diavolo, magari con la piacevole compagnia di una certa Dama di mia conoscenza, che sono sicuro apprezzerebbe l'opera.
P.s.
Se quanto appena detto dovesse avvenire confido che il suddetto principe delle tenebre non mi faccia andare un'altra volta in bianco.
Avevi proprio ragione, il post è interessante e per un'amante dell'arte come me la statua ha catturato la mia attenzione, è malignamente favolosa. Mi ricorda Belsatan dell'anime di Paul e Nina.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la parte finale del post... ehm... ^_^"""""""""""""""""""""""
ero sicuro che avrebbe destato il tuo interesse, le foto non rendono giustizia, la statua ha dimensioni umane, vista dal vero è impressionante.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la parte finale del messaggio.......non è proibito sognare no?
Guai a smettere di sognare, Ghera!
RispondiEliminaSono lusingata, ovviamente, anche se non credo sarà possibile...
La statua è meravigliosa e capisco nel 1800 (e forse anche ai nostri giorni) un capolavoro così avrebbe potuto "deviare" dalla strada del bene parecchie persone, specie di genere femminile. In ogni caso mi è proprio venuta voglia di vederla dal vivo...
Nuuoooo, dai, dammi una speranza.....solleverò il mio muso verso il freddo cielo invernale ed innalzerò il mio ululato disperato alla Luna testimone del mio sommo sconforto.......ah me tapino, mi tocca ritornare a Bruxelles e cercare di vendere la mia candida anima al Diavolo di Liegi per averti....
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